
[Dal 24 giugno al 4 luglio 2023]
La CicloVacanza 2023 ci ha portati in Francia, dove abbiamo scoperto un territorio bike friendly. Chilometri e chilometri di piste ben segnalate, un grande rispetto per i ciclisti, strutture accueil vélo e persone super accoglienti e disponibili. Insomma, ci siamo trovati come a casa e siamo pronti a tornarci!

Distanza
400 km

Dislivello
+791 -752

Percorso

Itinerario
Partenza
Bordeaux. Per la precisione Bruges presso il camping Yellow village Du Lac. Il campeggio è praticamente sulla Voie Verte Bordeaux – Lacanau a circa 10 km dalla stazione di Bordeaux, ben collegata da piste e percorsi dedicati alle biciclette. Da tenere presente per il rientro.
Come arrivare
In auto: niente più monetine. Tutte le stazioni di pagamento sono dotate di contactless. Non propio economiche ma in 4 era la soluzione più economica e senza sbatta di smonta monta impacchetta le biciclette.
Treno / aereo: per il treno utilizzare il sito SNCF per le prenotazioni. Da tenere presenti le limitazioni e richieste per l’imbarco delle bici sui treni veloci e aerei.
In teoria Bordeaux è servita anche da Flixbus. Purtroppo ci è stato impossibile trovare il trasporto per 4 bici.
Il percorso
Abbiamo percorso circa 400 km praticamente su pista ciclabile o comunque in corsie dedicate a ciclisti di un percorso che ne conta ben 1300. In caso di promiscuità i cartelli segnalavano di stare a sinistra piuttosto che a destra e di prestare attenzione perché il tratto era condiviso con pedoni.
Abbiamo attraversato immense foreste, purtroppo alcune devastate e distrutte da incendi: infatti molto spesso ricorreva il cartello di divieto di accendere fuochi, apprezzato cittadine allegre e dinamiche affacciate sulle spiagge, ammirato l’immensità dell’oceano e la forza delle onde cavalcate dai surfisti e affondato i piedi sulle Dune di sabbia più alte d’Europa.
Abbiamo viaggiato in modalità campeggio e credetemi si è rivelata la scelta migliore. Ce ne sono davvero diversi: quelli che mostrano il simbolo accueil vélo hanno agevolazioni per i ciclisti. Noi in 4 abbiamo pagato dalle 23 euro / notte alle 40-45 negli yellow village. Solo il camping di Biarriz era davvero fuori budget, ma ormai era troppo tardi.
Giorno 1: Bordeaux – Le Huga [ 66.7 km]
Questa tappa è quella che ci è piaciuta di meno e che abbiamo sofferto di più. Abbiamo pedalato sulla Voie Verte Bordeaux – Lacanau. Lasciata la civiltà tra il campeggio du Lac e Saint Medard en Jelles, abbiamo pedalato per km e km lungo rettilinei che attraversano immense foreste. Il tragitto lo possiamo dividere in due ma caratterizzato per entrambi i tratti da lunghissimi rettilinei soleggiati. Purtroppo delle foreste verdi e dell’ombra rimaneva ben poco causa evidenti incendi e il caldo e il sole ci hanno messo alla prova. Abbiamo spezzato la tappa a Saint Hèléne, dove abbiamo elemosinato dell’acqua a una famiglia per cucinarci un piatto di pasta. Da Saint Medard en jalles a Saint Hèléne non abbiamo trovato alcuna fontanella e pedalando di domenica non abbiamo trovato nulla di aperto in questo paesino di poche anime. Qualche forma di vita ha cominciato a vedersi a Lacanu. Qui purtroppo un campeggio era in manutenzione e gli altri indicati avevano solo lodge e bungalow. Abbiamo dovuto raggiungere Le Huga dove abbiamo trovato posto al campeggio municipale. Qui ci hanno calorosamente accolto in piazzole dedicate ai ciclisti della Velodysse, ad un prezzo più che onesto con tanto di piscina dove nonostante la stanchezza ci siamo voluti rinfrescare.
Giorno 2: Le Huga – Ares [46.3 km]
Primo smontaggio tende infinito e primo Pain au Chocolate della vacanza. Partiamo carichi verso Lacanau Ocean alla ricerca del Info Point (OT per i francesi). Ritiriamo i ns passaporti con il primo timbro e tra negozietti e bar andiamo subito a prenderci l’Oceano. Meraviglioso. Foto di rito, tocca la sabbia, tocca l’acqua, fai due chiacchiere con due simpatici signori che hanno dormito nella mobilhome di fronte alla tua piazzola e ti hanno amorevolmente spiato… ti riconoscono, attaccano bottone…ma ti indicano amichevolmente la direzione per recuperare la ciclabile. Recuperato il pranzo al supermercato si riparte verso Plage Sud. Ci ritroviamo subito immersi nella foresta separati dall’oceano da dune di sabbia. Tutta la tappa serpeggia nella foresta, per fortuna questa volta quasi sempre in ombra. Ogni tanto si trova qualche accesso alla spiaggia e un tuffo non ce lo nega nessuno, ma nessuna fontanella d’acqua avvistata sul percorso. Raggiungiamo Ares seguendo le indicazioni per Lège Cap-Ferret. Volendo è possibile deviare e raggiungere Cap Ferret di fronte alla baia di Arcachon in una ventina di chilometri. Ci accampiamo al Goeland e bissiamo il bagno con un tuffo in piscina.
Giorno 3: Ares – Dune du Pilat [47 km]
Partiamo da Ares belli carichi per andare a prenderci il terzo Timbro all’OT di Andernos Les Bains. Che soddisfazione! Qui siamo sulla baia di Arcachon e si percepisce un’ aria frizzante, ma non si pedala mai vista baia. Se avete del tempo potete lasciare la vélodysse per raggiungere il porto ostricolo!
Il tracciato ufficiale non segue il periplo della baia, per cui valutate bene il percorso che desiderate pedalare eventualmente deviando da quello ufficiale. A livello di percorso la tappa è stata complicata in particolare per attraversare le cittadine che si sugguono Biganos, Le Teich, Gujan Mestras, la Teste de Buch . Qui si intersecano appunto diversi percorsi ciclabili e senza una metà precisa (Arcachon o dune?!?) e una traccia, spesso eravamo fermi a un bivio a valutare le indicazioni e il da farsi. Alla fine ci siamo indirizzati verso le dune du Pilat pedalando contro vento al loro cospetto. Nonostante il rammarico di non aver visto Arcachon abbiamo trovato posto al campeggio Les fleut Bleu che ha accesso diretto sulle Dune! Ragazzi che SPETTACOLO! Godersi il tramonto da qui non ha prezzo!
Giorno 4: Dune du Pilat – Biscarosse Lac [31 km]
Mattina relax sulle Dune. Siamo tornati indietro circa 2 km ovvero all’inizio delle Dune, dove ci sono i parcheggi per i turisti per avere il quarto timbro e siamo risaliti per vedere le Dune e l’oceano dall’estremità opposta. Tanto faticosa la salita quanto divertente la discesa. Queste grandi Dune naturali dividono due paesaggi opposti: da una parte la freschezza dell’oceano e dall’altra una foresta devastata da incendi. Da una parte più dolci, ricamate dalle onde create dal vento, dall’altra ripide sopra un paesaggio quasi spettrale.
Dopo pranzo risaliamo in sella e via verso Biscarrosse Plage. Il percorso si snoda tra foreste verdi, foreste incendiate e scorci marini. Biscarrosse però è una località molto dinamica con un bel centro turistico open air e un ottima spiaggia per farci il bagno.
Da Biscarrosse Plage a Biscarrosse Lac sono circa 7 km di saliscendi che forse è meglio pedalare la mattina belli freschi. Da qui il tracciato lascia la costa e serpeggia in una grande area lacustre. Si susseguono diversi laghi dove è facile trovare campeggi e attività extra-bicicletta.
Ci accampiamo allo yellow village maguide su consiglio dell’ ufficio turistico. Qui niente piscina ma il camping è affacciato sul lago e possiede anche un area wellness.
Giorno 5: Biscarrosse Lac – Saint Eulaie en Born [45.7 km]
La mattina è redditizia in termini di chilometri arriviamo a Parentis en Born per pranzo e ci fiondiamo alla ricerca del parco avventura di cui abbiamo visto il volantino al campeggio la sera prima. Il parco si affaccia sul lago. Sembra quasi di essere al mare: sabbia parco giochi pedalò campeggi…. dopo la pausa pranzo a base di baguette i ragazzi esauriscono le energie tra i percorsi dell’ adventure parc. Altri chilometri però ci attendono fino alle porte di Saint Eulaie en Born. Anche qui siamo affacciati sul lago. Il clima è perfetto, pace e tranquillità e un tuffo in solitaria in piscina… La quiete PRIMA della TEMPESTA!
Giorno 6: Saint Eulaie en Born – Saint Girons Plage [52.5] km
Obiettivo di oggi era Leon, ma non ce l’abbiamo fatta. Andati a letto sotto l’acqua, svegliati sotto l’acqua. Il cielo era nero intorno a noi. Occhi fissi sul meteo per guardare le previsioni. Danno bello, ma nulla, pioggia a intermittenza. Carpe Diem, l’attimo propizio per chiudere le tende ovviamente bagnate. Il cielo resta grigio. Iniziamo a pedalare e dopo pochi chilometri incrociamo una Pastisserie, dove ci fiondiamo a prendere un ottimo Pain au chocolat. Pedaliamo per diversi chilometri parallelamente alla strada, ma sempre in sede protetta a tratti schivando ramaglie cadute dagli alberi. Alle porte di Mimizan incrociamo un altro adventure park, ma il nostro obiettivo è Mimizan Plage. Ci arriviamo giusto per pranzo prima che il supermarket chiuda. Ci rifocilliamo con il nostro pain au chicolate, davanti all’ufficio turistico, facciamo la spesa per il pranzo e via ancora sui pedali. Il pranzo aspetta ancora qualche chilometro. Ce lo gustiamo poi a Contis in un’area attrezzata per pic nic. Di nuovo in sella pedaliamo nella foresta demaniale di Mimizan fino a Saint Girons dove stanchi decidiamo di fermarci al camping Eurosol, presente proprio sulla velodyssee. In questo tratto abbiamo incrociato diversi ciclisti e diverse indicazioni infatti questa foresta si presta per essere esplorata sulle due ruote perchè fitta di percorsi ciclabili. Ci accampiamo e apriamo le tende ormai trasudate per farle asciugare intanto che i bambini si divertono al super parco giochi del camping.
Giorno 7: Saint Girons Plage – Cap Breton [51.3 km]
Ci svegliamo di nuovo sotto l’acqua. Oggi è peggio di ieri. Siamo gli unici svegli in tutto il camping. Che si fa? Si aspetta il momento propizio per svuotare le tende e ammucchiare i nostri pochi bagagli sotto la tettoia dei bagni. Tra uno scroscio e l’altro smontiamo le tende sempre zuppe. Ora che riusciamo a partire la pioggia sembra essersi quietata, tappa al negozietto del camping per comprare la pellicola, ci copriamo le scarpe e via che si parte. 3, 2,1 siamo investiti da uno scroscio potente di acqua. Coperti dentro i nostri kway continuiamo a pedalare fino che raggiungiamo Leon per mezzogiorno. Giusto il tempo di prendere un altro timbro all’ufficio turistico prima che chiuda e dopo esserci fatti allarmare dalla Madame sul fatto che a Cap Breton non avremmo trovato posto in campeggio, ci guardiamo intorno per cercare qualcosa da mettere sotto i denti. E nulla, nella piazzetta li di fronte c’era il mercato con un paio di paninari, si decide per un roll-on con tacos che abbiamo gustato sotto un flebile raggio di sole, fissando la ruota buca del nostro carrello. Con la pancia piena cambiamo la camera d’aria ovviamente presente nel kit di sopravvivenza e poi ripartiamo. Per fortuna ha smesso di piovere. Non male, fa fresco e si pedala bene fino alle porte di Cap Breton. Qui il centro pullula di gente: in effetti è sabato e noi come barboni sfiliamo tra chi è pronto per gustarsi un aperitivo. Perso il timbro perchè la Madam dell’OT non lo trovava con dispiacere raggiungiamo il campeggio La Civelle.
Giorno 8: Cap Breton – Biarritz [42.2 km]
Non c’è due senza tra e di nuovo ci svegliamo sotto l’acqua. Sembra anche peggio dei due giorni precedenti. Sconsolati andiamo a fare colazione al bar nella speranza che il cielo si apra. Niente …. insieme ad altri cicloturisti sfruttiamo di nuovo gli spazi coperti dei bagni per smontare le tende tra uno scroscione e l’altro: qui è così piove a intermittenza. Partiamo e il vento sembra portarsi via le nuvole; infatti si rivelerà una giornata stupenda. I primi chilometri pedaliamo su sterrato tra fango e tante pozzanghere, attraversiamo Boucau, un paese “fantasma” vuoto, grigio che evidentemente risente del porto di Bayonne, insomma non è un posto dove vorresti abitare. Raggiunto Bayonne, attraversiamo il ponte pieno di bandiere e tac l’odore del Basco comincia a farsi sentire insieme ad una serie di cargo bike fantastiche. Ci fermiamo sul fiume a mangiare un boccone, visita all’OT per timbro e per prendere il timetable dei treni e via verso Biarritz. Qui la vélodyssée corre lungo la costa. Sosta alla Plage des Sables d’Or (Anglet) dove siamo ipnotizzati dall’infrangersi delle onde e dai surfisti che le cavalcano e dal faro. Foto di rito al punto panormaico e via verso il campeggio Biarritz.
Giorno 9: Treno + Bourdeaux centro – Bruges [12 km]
Finalmente sole ma le tende sono zuppe di umidità. Niente le impacchettiamo di nuovo bagnate perchè il treno ci aspetta. 2 km tra salita e discesa ci separano da Biarritz gare. Biglietto alle macchinette, incluse bici, su e giù per gli ascensori per raggiungere il binario e saliamo sul TER che in circa 2.30h ci riporta a Bordeaux. Pranzo lungo la Garonna perfettamente ciclabile e poi raggiungiamo la macchina in circa 10 km tutto su percorso dedicato alle bici.
Chapeau alla Francia per il rispetto ai ciclisti, per la rete ciclabile, le infrastrutture e la segnaletica. Questo è un OU REVOIRE …. La domanda RIMANE quale ciclabile scegliere? !
Il percorso in pillole
- – – – Partenza: Bordeaux (Bruges)
- Arrivo: Biarritz
- Dislivello: il bilancio del dislivello è nullo ma sono presenti diversi saliscendi
- Chilometri: 395 km
- Tempo percorrenza: 8 tappe / giorni + 2 viaggio
- Come Arrivare: mezzi propri o treno/aereo /flixbus
- Percorso: Lineare.
- Quando: aprile – ottobre
- Punti di Ristoro: alcuni lungo il percorse nei paesi attraversati. Pochissime fontanelle d’acqua.
- Attrazioni: in via assoluta la spiaggia, l’Oceano e le Dune du Pilat. Negli uffici turistici trovate info per parchi avventura, zoo, etc.
- Le nostre tappe: 1. Bordeaux (bruges) – 2.Le Huga; Le Huga – Ares; 3. Ares – Dune du Pilat; 4. Dune du Pilat – Biscarrosse Lac; 5. Biscarrosse Lac – Saint Eulaie en Born; 6.Saint Eulaie en Born – Saint Girons Plage; 7. Saint Girons Plage – Cap Breton; 8.Cap Breton – Biarritz; 9. Biarritz – Biarritz gare – Bordeaux gare – Bruges
- I nostri alloggi: 1. Yellow village Du Lac; 2. Municipal camping; 3. Camping Goelendes; 4. Les Flots Bleu; 5. Yellow village Maguide; 6. Eurosol; 7 Le Camping du Lac; 8. La Civelle; 9 Biarritz
- Tracce gpx :
- Bordeaux – Le Huga traccia senza i primi 10 km
- Le Huga – Ares
- Ares – Dune du Pilat
- Dune du Pilat – Biscarrosse Lac
- Biscarrosse Lac – Saint Eulaie en Born
- Saint Eulaie en Born – Saint Girons Plage
- Saint Girons Plage – Cap Breton
- Cap Breton – Biarrits
- Link utili: https://www.cycling-lavelodyssee.com/
- Ciclabili collegabili: veloroute-des-deux-mers, altri percorsi ciclabili locali