[17 settembre 2022]

  Un giro improvvisato causa condizioni meteo sfavorevoli per L’Engadina.  Un percorso tosto per i bambini ma sempre emozionante e divertente! La fatica e il meteo ballerino sono  stati  ripagati dal panorama, dalla discesa e dal divertimento!  Felicità a 1000, sempre quando pedaliamo insieme!

Distanza

14 km [A]

 

Dislivello

465 m

Percorso

Lineare

Itinerario

Ciclabile

Partenza

Per raggiungere il confine italo-svizzero sulla ciclabile della Val Chiavenna siamo partiti dall’omonima città di Chiavenna e precisamente dal centro sportivo, dove è presente un ampio parcheggio per auto e camper.

Come arrivare

In auto: Da Milano/Lecco: percorrere la SS 36. Al bivio tra Val Chiavenna e Valtellina seguire per la Val Chiavenna fino a Chiavenna. Per raggiungere il parcheggio del centro sportivo, poco dopo l’Iperal di Prata Camportaccio svoltare a sinistra. Dopo il ponte sul Mera svoltare di nuovo a sinistra. Qui è presente un parco giochi ed una fontanella per rifornirsi di acqua.

In treno:  prendere il treno RR per Colico/Tirano. Se partite oltre Colico è necessario fare un cambio con un RR per Chiavenna. Assicurarsi che preveda il trasporto bici.

Il percorso

 

Stiamo pedalando sull’ultimo tratto della ciclabile della Val Chiavenna indicata dal segnavia nr. 17, ovvero da Chiavenna  alla Dogana di Castasegna. Avevamo già percorso questo tratto anni fa senza figli e in effetti ce lo ricordavamo meno pendente. Diciamo che non è  adatto a bambini piccoli e comunque non abituati alle salite. Per darvi un’idea Pietro 10 anni l’ha pedalata tutta arrivando a destinazione abbastanza stanco, mentre la Vitto (7 anni) in alcuni punti ha optato per spingere la bicicletta a mano. Stiamo parlando di 14 km totali (andata) di cui una decina  che alternano pendenze tra l’8 e il 12% con pochi tratti più pianeggianti. Da considerare inoltre il vento che se contro gioca ovviamente a sfavore! La discesa invece è stata ovviamente una goduria.

Partiti dal parcheggio, dopo aver fatto incetta di castagne d’India, ci dirigiamo verso l’arco  di ingresso a Chiavenna. Qui siamo costretti a smontare dalle biciclette per via dei molti pedoni che passeggiano sulla via principale del centro.  Superato il semaforo appena fuori dal centro, sotto l’Orto Botanico si tiene la destra passando poi per un “vicolo”  stretto sotto le rocce. Una primo strappo corto ci porta a sfiorare le Marmitte dei Giganti, sassi scavati dall’erosione del ghiaccio e visitabili con una semplice passeggiata. La ciclabile poi spiana, sempre lungo il fiume e con una leggera pendenza raggiunge Piuro. Si passa nel mezzo del Crotto Belvedere e si raggiunge cosi la Chiesa e il ponte che  attraversiamo. Da qui è possibile raggiungere le cascate dell’Acqua Fraggia con una deviazione sulla sinistra. Noi proseguiamo e riattraversiamo il Mera su un altro ponticello in legno. Si pedala sulla sponda sinistra immersi nel verde. Piano piano le pendenze iniziano ad aumentare. Noi sbagliando al primo bivio abbiamo svoltato a sinistra verso Borgonovo, seguendo le indicazioni delle cascate e abbiamo circumnavigato il primo strappetto pedalando su sterrato. Raggiunta di nuovo la ciclovia troviamo il primo muro (12%)…. da qui la salita non molla quasi più. Attraversiamo diverse frazioni di Piuro, fermandoci per un break al parco giochi dietro la chiesa di San martino in Loc. Augoro.  Ripartiamo superando la frazione e ci troviamo al bivio in prossimità di un ponte e di un lavatoio: a sinistra la variante alta, a destra la variante bassa (direzione Crotti Quartino). Teniamo la destra poi una deviazione a sinistra non segnalata. Si sale ancora in mezzo al bosco.  Finalmente arriva anche la discesa che ci porta alla diga di Villa di Chiavenna. Ormai manca poco, pochi km (2 circa) ci separano dalla dogana. Pedaliamo a fatica questi ultimi km controvento e sotto un cielo che chiama pioggia, ma non vogliamo mollare…. per fortuna la pendenza qui è quasi nulla e in poche pedalate, oltrepassato  un sottopasso arriviamo alla dogana! Foto di rito e poi giù in picchiata fino a Chiavenna!

Il percorso in pillole

  • Partenza:  Chiavenna (centro sportivo)
  • Arrivo: Dogana di Castasegna
  • Dislivello:  465 m ca pendenze tra 8 e 12%
  • Chilometri: 14  km   [A]
  • Tempo percorrenza: 2 h (A)
  • Come Arrivare: mezzi propri o treno
  • Percorso: Lineare. Prevalentemente in sede propria strade secondarie. Percorso 100% asfaltato.
  • Quando: aprile – ottobre.
  • Punti di Ristoro: nei paesi attraversati. Da segnalare i Crotti Belvedere e Quartino lungo il percorso.
  • Acqua: si, contate almeno 6 fontanelle
  • Attrazioni: Chiavenna, Cascate dell’Acqua Fraggia, Marmitte dei giganti, crotti.
  • Collegamenti: Valchiavenna (primo tratto), Sentiero di Valtellina e  Pian di Spagna