Eccoci qui a raccontarvi il nostro ultimo cicloviaggio, in realtà il primo su questo sito! Quest’anno siamo rimasti in Lombardia e abbiamo scelto di lasciare a casa l’auto e di  percorrere il Sentiero di Valtellina sfruttando i mezzi pubblici! E’ un percorso lungo 114 km che si snoda da Colico a Bormio. Il km 0 si trova proprio davanti la stazione di Colico ma per noi è stato il chilometro del traguardo: infatti siccome da Tirano a Bormio il dislivello è importante l’abbiamo percorso in discesa! 

Distanza

130 km

Dislivello

918 m

Percorso

Lineare

Itinerario

Ciclabile

Partenza

La ciclabile da sito ufficiale comincia a Colico. Noi abbiamo scelto di percorrerla al contrario considerando il dislivello dell’ultimo tratto, sicuramente non adatto ai bambini. Quindi siamo partiti dalla stazione degli autobus di Bormio raggiungendo il Sentiero costeggiando il torrente Frodolfo: dal capolinea attraversare la la strada, tenere la sinistra e poi svoltare a destra seguendo le indicazioni della ciclabile.

Come arrivare

In auto: Da Milano/Lecco: percorrere la SS 36, seguire per la Valtellina fino a Bormio.

In treno + pullman: dalla stazione di Lecco prendere il treno RR per Tirano. Assicurarsi che preveda il trasporto bici. Attenzione che se è pieno possono decidere di non farvi salire e quindi sarete costretti a prendere il treno successivo sperando di avere più fortuna. A Tirano dirigersi attraverso il sottopasso presso il piazzale dietro la stazione, da dove partono i pullman in direzione Bormio. Il biglietto è acquistabile solo in loco, ma vi consigliamo di contattare la biglietteria per “prenotare” il trasporto bici in modo che possano prevedere per la vs corsa il pullman dotato di rack posteriore dove agganciare le biciclette. Per maggiori dettagli potete vistare il sito http://www.busperego.com/.

Il percorso

Il Sentiero Valtellina è sostanzialmente una lunga ciclabile, ideale per famiglie  ad eccezione del tratto da Grosio a Bormio dove il dislivello è significativo e manca per un pezzo della ciclabile in sede propria. Permette di scoprire le bellezze della Valtellina immersi nel verde tra vigneti, prati e meleti. Parte dalla stazione di Colico e raggiunge Bormio in Alta Valle. E’ possibile percorrerlo tutto o a tratti in uno o più giorni a vostro piacimento. E’ raggiungibile con i mezzi e in quanto a bellezza non ha nulla da invidiare ad altri percorsi ciclabili ed è ben segnalato! Lungo il percorso è possibile usufruire delle numerose aree di sosta attrezzate in cui fermarsi per un picnic in famiglia oppure è possibile pranzare in agriturismi o punti ristoro. Il comodo servizio “Rent a Bike” consente inoltre di noleggiare, previo prenotazione, in un punto noleggio biciclette di diverse tipologie e restituirle lungo il percorso, negli altri 4 punti Rent a Bike:  www.valtellina.it/it/rent-a-bike.  Un altro vantaggio è la presenza della ferrovia che corre parallela a buona parte del tracciato: si può quindi arrivare e ripartire in treno portando con sé la propria bicicletta o accorciare le tappe (per informazioni sulle linee adibite al trasporto biciclette consultare www.trenord.it)

Il diario del nostro viaggio

Giorno 1: Bormio – Grosotto 26 km

Finalmente, dopo una mattinata tra treni, attese e pullman alle 12.15 arriviamo alla capolinea dei pullman a Bormio. Dopo aver scaricato bici e carrellino, caschi in testa siamo pronti per cercare qualcosa da mettere sotto i denti.  Siccome lungo il torrente Frodolfo c’è una bella area giochi optiamo per un pranzo al sacco in modo che i bambini possono sfogarsi un pò sui giochi prima di cominciare a pedalare! Rifocillati e idratati iniziamo il nostro viaggio in discesa. Questa tappa infatti presenta un dislivello importante! Raggiungiamo la ciclabile in prossimità del campo sportivo dopo aver percorso qualche km su strada promiscua. I primi chilometri sono in sede protetta, ma purtroppo su questo tratto la ciclabile è interrotta sia per lavori dovuti alla frana di Val Pola, sia per assenza della stessa fino dopo Le Prese.  Pedalare sulla strada non è molto simpatico perchè seppur c’era poco traffico, auto e ciclisti sfrecciavano alla velocità della luce.  Anche il paesaggio non è dei migliori: l’intervento dell’uomo in conseguenza alla frana lo hanno rovinato: c’è un tratto dove la ciclabile è presente ma non si capisce se è aperta o chiusa dove si pedala tra terrazzamenti artificiali davvero brutti. Finalmente raggiungiamo Le Prese: ma  appena prima di ritrovare la ciclabile, causa scontro, perdiamo il freno anteriore di Pietro e il cambio di Vittoria. Riusciamo in qualche modo a recuperare il freno e ad ancorare cambio e catena di Vittoria al telaio della bicicletta, ma la Principessa dovrà  necessariamente essere trainata fino alla meta. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Grosio: passiamo sotto il parco delle incisioni Rupestri e arriviamo al ns hotel bike friendly, Hotel Garni Le Corti (https://www.garnilecorti.it)  dove il marito della signora Simona ci accompagna gentilmente a cercare di aggiustare le biciclette dei pargoli: freno nuovo MA niente pezzo di ricambio per Vittoria…quantomeno rimediamo un monocorona che le permetterà di pedalare fino a casa!

Giorno 2: Incisioni Rupestri + castello Venosta-Visconti.

                  Grosio – Poggiridenti 36 km

Dopo una super colazione e dopo aver riempito le borracce all’erogatore comunale in piazza del comune di Grosotto, partiamo alla volta del Parco delle incisioni Rupestri di Grosio. Percorriamo un paio di chilometri  indietro verso la centrale elettrica. Appena terminata la cancellata della centrale teniamo la sinistra: troviamo il sentiero che sale ai Castelli: sulla sommità del colle che domina la Rupe Magna infatti  sorgono il castello di S. Faustino e il Castello Nuovo. Il primo, il più antico, ha tra i suoi elementi di spicco il campaniletto romanico mentre il secondo è caratterizzato da una doppia cortina di mura e da una poderosa torre interna fortificata. Cominciamo quindi a salire fino alla sede dove troviamo GianLuca che ci indica il parcheggio per le biciclette, prende in custodia il carrellino con tutto il nostro bagaglio e ci dà due dritte per la visita ai castelli che è sempre possibile e gratuita: ci avviamo così alla ricerca del fantasma intanto che aspettiamo l’orario della visita guidata alla Rupe Magna. La vista alla Rupe si può fare solo con la guida. Per tutte le info visitate il sito www.parcoincisionigrosio.it. E’ consigliata la prenotazione! La visita è veramente interessante e GianLuca è stato davvero bravo a coinvolgere i bambini catturando la loro attenzione per un’ora abbondante! Dopo questo tuffo nel passato ci aspettano una trentina di chilometri per raggiungere la nostra prossima meta. Raggiungiamo così la ciclabile, passando vicino ad un altra centrale elettrica. Appena imboccato il Sentiero di Valtellina alla nostra destra troviamo un bel laghetto dove è possibile fare pesca sportiva. E’ inoltre attrezzato con parco giochi e area barbecues. Ci ritroviamo presto a pedalare a fianco dell’Adda che ci “chiama” a bagnare almeno i piedi. Ci fermiamo così poco prima di arrivare a Tirano a fare un tuffo nelle acque fresche. La sosta ci costa una foratura!  ma non ci perdiamo d’animo. Cambio della camera d’aria e si riparte. A Tirano abbiamo perso le indicazioni quindi raggiungiamo la piazza del Santuario e appena dopo la rotonda teniamo la sinistra su indicazione di un passante. Inizia qui un noioso rettilineo contro vento tutto sotto il sole!  Passiamo quindi su strade secondarie incontriamo una fattoria, un parco giochi, un centro rafting, qualche chilometro in ombra e arriviamo così a Poggiridenti dove ci fermiamo all’Arbulè (www.arbule.it) per la nostra seconda notte!

Giorno 3: Poggiridenti – Morbegno – 31 km

 Il nostro terzo giorno sul Sentiero di Valtellina inizia con una sosta di riscaldamento alla pista di pump track. Oggi abbiamo tutta la giornata per percorrere la terza tappa: ce la prendiamo quindi comoda. Questa tappa è  una sosta continua tra i numerosi parchi gioco che troviamo proprio lungo il percorso,  tra ponti da attraversare e soste al fiume. Sicuramente da segnalare in zona Berbenno la possibilità di prendere il sole e  fare il bagno in un affluente dell’Adda. Prima di Ardenno pedaliamo per qualche chilometro su fondo sterrato.  L’unica nota negativa di questa tappa è la deviazione da Ardenno a Paniga. Qui purtroppo c’è un tratto davvero pericoloso: dopo l’invaso di Ardenno in prossimità del Chiosco che si vede dalla strada statale: la deviazione ci porta sulla statale per qualche chilometro. La deviazione è indicata sul sito ufficiale della ciclabile ma purtroppo l’avevamo sottovalutata. Con i bambini non sa da fare! Suggeriamo di saltare questo tratto sfruttando il treno che corre quasi sempre vicino la ciclabile. Praticamente le indicazioni ti buttano sulla statale, ti costringono ad attraversare la corsia di immissione nella galleria (strada nuova che collega la Valtellina a Colico)  e dopo la rotonda ti ritrovi sulla vecchia strada schiacciato tra il guardrail e le macchine che sfrecciano. Sono stati i chilometri più lunghi di tutto il viaggio. Finalmente dopo circa 3 km ritroviamo le indicazioni su strade secondarie e poi abbandoniamo la ciclabile per raggiungere l’hotel La Ruota a Morbegno www.hotellaruota.com.

 

Giorno 4: Morbegno – Colico – Casa – 20 km + treno

L’ultima tappa prevede solo 20 chilometri per raggiungere Colico. Grazie alle indicazioni ricevute all’hotel raggiungiamo su strade poco trafficate il ponte del Ganda dove ritroviamo la ciclabile lasciata il giorno prima. Anche  questo tratto è suggestivo:  troviamo Pinocchio, un erogatore di acqua gratuito, attraversiamo  almeno 6 ponti e troviamo diversi parchi gioco. Tra il chilometri 12 e 13 stanno costruendo un’ altra pista di pump track e tra il chilometro 13 e 14 si trova l’agriturismo la Florida, dove è possibile fare visita alle stalle e acquistare i loro prodotti. Per il resto il percorso si snoda nel verde tra campi di granoturco e non solo, quasi sempre al fianco del fiume. In zona Colico quattro cartelli blu ci ricordano che passiamo prima dalla Provincia di Sondrio a quella di Como e poco dopo da quella di Como a quella di Lecco. Al chilometro 113 siamo al pratone di Colico dove non può mancare un bel bagno… e allora fuori i costumi. Seguendo le ultime indicazioni raggiungiamo la Stazione di Colico dove prendiamo il treno per il rientro, mentre il cielo si è annuvolato e promette temporali! 

Il percorso in pillole

  • Partenza:  Bormio
  • Arrivo: Colico
  • Dislivello:  918 m
  • Chilometri: 114 km ( solo percorso ufficiale  https://sentiero.valtellina.it/)  130 km circa il nostro viaggio
  • Tempo percorrenza: 4 tappe da circa 30 km/cad
  • Come Arrivare: mezzi propri o treno + pullman
  • Percorso: Lineare. Prevalentemente in sede propria su asfalto. Qualche tratto sterrato. Attenzione prima di Le Prese manca la ciclabile; deviazione pericolosa tra Ardenno e Paniga: controllate il sito ufficiale!
  • Quando: tutto l’anno. il Tratto del sentiero che si trova in Alta Valle è chiuso da novembre a marzo
  • Punti di Ristoro: sono segnalate moltissime aree di sosta e qualche area ristoro. v. sito ufficiale
  • Attrazioni: Parco delle Incisioni Rupestri, Castelli Venosta-Visconti, Parchi gioco, pista di Pump Trak, possibilità di fare rafting e di noleggiare bike e e-bike, bagno al fiume/lago, vedete sito ufficiale.
  • Le nostre tappe: Bormio – Grosotto; Grosotto – Poggiridenti; Poggiridenti – Morbegno;Morbegno – Colico
  • I nostri alloggi: Hotel Garni le Corti (Grosotto); Agriturismo Arbulè (Poggiridenti); Hotel La Ruota (Morbegno)
  • Link utili: https://sentiero.valtellina.it  –  http://www.busperego.com – https://www.valtellina.it/it/rent-a-bike –  www.trenord.it