Non potevamo non cominciare parlando del nostro giro preferito, vicino casa. Il primo anello fatto con bici a rotelle, il primo anello appena tolte le rotelle, l’anello che tutti gli anni non manca nella wish list perché è pieno di parchi gioco, tant’è che l’abbiamo soprannominato il giro dei parchetti!

Distanza

18 Km

Dislivello

10 m

Percorso

Ad anello

Itinerario

Pedonale e ciclabile

Partenza

Essendo un anello, potete partire da dove preferite, in prossimità di un parcheggio lungo il percorso. Ci sono diverse possibilità. La nostra partenza è sempre al ponte della ex ferrovia (parcheggio Olginate presso il campo sportivo) percorrendo la sponda destra del fiume per poi rientrare pedalando sulla sponda sinistra. Ci piace partire da qui perché ci si imbatte subito in un parchetto, ma soprattutto perché ci lasciamo per ultimo il parchetto di Calolzio  “Lavello” dove c’è il nostro amato scivolo buio: la meta perfetta che fa pedalare i nostri bambini fino alla fine del giro. Infatti da qui, ancora pochi metri ci separano dall’ex ponte della ferrovia, attraversato il quale ci ritroviamo al punto di partenza.

Come arrivare

E’ possibile raggiungere la ciclabile in treno tramite le linee ferroviarie che confluiscono a Lecco da: Milano, Bergamo, Como e Sondrio. Per raggiungere la ciclo-pedonale, è possibile servirsi della stazione di Lecco (dove fermano tutti i treni), ma anche di quelle di Calolziocorte e Vercurago (dove fermano solo i treni locali). Dalla stazione di Lecco potete raggiungere la pista ciclabile presso il ponte Azzone Visconti in circa 5-10 minuti, appena superata la rotonda su via Amendola, svoltare a sinistra appena prima che comincia il ponte. Qui vi troverete subito di fronte all’ isola Viscontea e poi a pedalare tra le vie di Pescarenico prima di raggiungere la ciclopedonale in piazza Era.

Dalla stazione di Vercurago o Calolzio invece dovrete raggiungere il fiume presso via dei Pescatori. Dopo aver attraversato Vercurago la ciclabile riprende all’incrocio tra via Camillo Benso Conte Cavour e via Dei Pescatori. Da qui la ciclabile sterrata vi condurrà fino a Calolzio dove troverete il parchetto con lo scivolo buio. Ricordatevi sempre di verificare la possibilità di caricare le bicilette sul treno.

In auto potete raggiungere la vostra meta da Milano:, seguendo la  SS 36 per Lecco,  da Bergamo percorrendo la  SP 342 per Cisano e poi la SP 639 per Lecco  e da Sondrio seguendo la SS 38 fino a Colico e poi la  SS 36 per Lecco.

Una volta lasciata la stazione o l’auto potete decidere se percorrere il giro in senso orario o antiorario. Con i bambini consigliamo il giro orario perché nel passaggio per/da il ponte Azzone Visconti a Lecco è meno pericoloso, trovandosi sullo stesso lato della carreggiata. Infatti qui ci sono pochi metri dove dovrete pedalare a fianco della strada.

Attrazioni durante il percorso

Se pedalate con bambini sicuramente la vostra principale attrazione saranno i parchi gioco. Lungo il percorso se ne trovano davvero tanti, per cui avrete l’imbarazzo della scelta e la pedalata continuerà a suon di soste. Eccone alcuni: presso Garlate/Pescate (‘Addio ai monti’, ‘La Fornace’ e ‘Le Torrette’), Lecco Pescarenico ‘Parco Addio Monti’, Lecco Bione (il peggiore), Calolzio in località Lavello’.

Dal punto di vista storico culturale invece potrete ammirare direttamente dalla vostra sella: il Ponte Azzone Visconti ora adibito a pista ciclabile. Fu Costruito tra il 1336 e il 1338. Il ponte si trova, come scrive il Manzoni, nel punto “in cui il lago cessa e l’Adda ricomincia” e svolgeva funzione militare, di collegamento tra Lecco, la Valsassina e il Ducato di Milano, e di controllo delle vie di comunicazione.

Pescarenico: località che Alessandro Manzoni indica precisamente nei Promessi Sposi. Incorniciata da “catene ininterrotte di monti” è davvero incantevole  guardarla dalla sponda opposta del fiume Adda in cui si specchia. Era un villaggio di pescatori e oggi conserva ancora il fascino di un tempo: i vicoli si snodano attorno a Piazza Era e lungo l’Adda si vedono le barche che colorano la riva.

Spiaggetta di Vercurago: qui potete fermarvi per rinfrescare i piedi e ammirare il panorama.

Museo civico della seta: www.museosetagarlate.it

Natura: l’ambienta naturale parla da solo. Il fiume incastonato tra le montagne è ricco di vegetazione e fauna. Non c’è che fermarsi ad ammirarlo ed assaporarlo. Se fate la ciclabile in primavera potrete anche imbattervi in uova di cigni, anatre, folaghe o vedere le mamme con i loro piccoli al seguito.

 

Galleria fotografica

Il percorso in pillole

  • Partenza: dove volete lungo il percorso.
  • Arrivo: la vostra Partenza.
  • Dislivello:  praticamente pianeggiante.
  • Chilometri: circa 18.
  • Tempo percorrenza: circa 2 ore, dipende dalle soste ai parchetti.
  • Come Arrivare: mezzi propri, treno (stazione di Lecco, di Calolzio o di Vercurago)
  • Parcheggi: Lecco Bione (Viale Giacomo Brodolini), Calolzio (nelle vicinanze del Dancing Lavello), Olginate (Via dell’Industria, presso il campo sportivo).
  • Aree sosta camper: Olginate e Lecco
  • Percorso: ad anello. La maggior parte del percorso si svolge su pista dedicata.  Il tratto del Comune di Garlate, affianca la strada. La pista è per lo più asfaltata, per alcuni tratti il fondo è in terra battuta. Percorso adatto famiglie con bambini. E’ possibile percorrerla anche con il passeggino
  • Quando: tutto l’anno
  • Punti di Ristoro: lungo il percorso non avrete che l’imbarazzo della scelta, sicuramente è suggestivo Pescarenico con le sue case di Pescatori, oppure potete scegliere di fare un bel pic nic in riva al lago. Per una breve sosta: Bar Fiighis (Olginate) , Boomerang (Vercurago) – Chiringuito (Vercurago) della mela verde – Molo Lido di Vercurago, Soqquadro (Lecco),…
  • Attrazioni lungo il Percorso: Parchi Gioco, Ponte Azzone Visconti, Pescarenico, Spiaggetta Vercurago, Museo Civico della Seta, Natura
  • Da abbinare: Ciclovia dell’Adda